Una città, mille storie
Morrovalle si sviluppa su uno dei versanti collinari che incorniciano la valle del fiume Chienti, in una posizione strategica che la pone al centro tra due importanti poli: la costa adriatica, con Civitanova Marche distante poco meno di 15 km, e il capoluogo Macerata, raggiungibile in 20 minuti d’auto.

Luoghi da non perdere

Carnevale di Trodica
Nella frazione di Trodica, il Carnevale è molto più di una semplice festa: è un momento identitario che unisce la comunità in un’esplosione di creatività, musica e partecipazione. Con oltre quarant’anni di storia alle spalle, questa tradizione coinvolge ogni anno centinaia di figuranti e volontari che danno vita a una sfilata ricca di colori, carri allegorici e gruppi mascherati. Il cuore della manifestazione è piazza Pertini, da cui prende il via il corteo che attraversa le vie principali del paese trasformandolo in un vero e proprio teatro all’aperto. Famiglie, bambini, associazioni e scuole lavorano insieme per mesi, curando ogni dettaglio dei costumi e delle scenografie, in un clima di festa che coinvolge l’intera frazione. Oltre alla sfilata, il Carnevale di Trodica si distingue per l’atmosfera calorosa e accogliente, arricchita da momenti musicali, esibizioni artistiche e stand gastronomici con prodotti tipici.

Trodica in Fiore
Ogni primavera, nel mese di aprile, la frazione di Trodica si trasforma in un grande giardino a cielo aperto con l’evento Trodica in Fiore, la mostra-mercato florovivaistica che colora la piazza e le vie del paese con profumi, piante e creatività. L’evento richiama appassionati di giardinaggio, famiglie e curiosi, offrendo una giornata all’aria aperta tra natura, artigianato e prodotti della terra. Oltre trenta espositori animano la fiera con stand dedicati a fiori e piante ornamentali, attrezzature per il verde, arredi da giardino e proposte originali di hobbistica ispirate al mondo naturale. A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza ci sono prodotti tipici, street food e spazi dedicati ai bambini, con giochi e attività pensate per tutta la famiglia.

Santa Lucia
Nonostante la sua apparenza tranquilla e rurale, la località è un sito di grande rilevanza storica, come testimoniano numerosi ritrovamenti archeologici ora esposti al Museo Pinacoteca di Palazzo Lazzarini: nel 1878, infatti, un monolito di tufo con un'iscrizione dedicata ad Apollo fu rinvenuto nella zona, rivelando il culto di questa divinità nelle campagne circostanti. Il sito è stato quindi identificato come un fanum romano (un luogo sacro), collegato a culti religiosi e scambi commerciali. In epoca medievale, la località fu anche un importante nodo di comunicazione, con strade che univano tutte le principali valli marchigiane; una di queste strade, che passa vicino alla chiesa di Santa Lucia, rimane oggi testimone di un tempo passato, con le sue querce secolari che raccontano storie di epoche lontane.

Trodica
La frazione più moderna, vivace e popolosa di Morrovalle, situata nel fondovalle e caratterizzata da un’anima dinamica e produttiva. A partire dagli anni ’60, la località ha conosciuto un rapido sviluppo industriale e commerciale, diventando un importante polo economico del territorio. Oggi si presenta come un’area in costante fermento, dove imprese, attività commerciali e servizi convivono con spazi residenziali ben collegati.

Palazzo del Comune e Torre Civica
Sito nel cuore del centro storico, di fronte al Palazzetto del Podestà, il Palazzo Comunale venne costruito su un lotto acquistato dalla comunità morrovallese nel XIV secolo, inizialmente destinato ad ospitare una piccola Cancelleria municipale. L’aspetto attuale del palazzo risale al XIX secolo, con la conclusione dei lavori e l’adattamento alle funzioni amministrative nell’anno 1802. L’edificio si distingue per il suo porticato ad archi a tutto sesto, sorretto da colonne tozze e squadrate, e per i due piani superiori con finestre allineate e intervallate da leggere lesene. Al centro della facciata campeggia un orologio civico. Sulle pareti esterne si trovano lapidi commemorative che ricordano figure del Risorgimento, delle guerre coloniali e dei conflitti mondiali, oltre allo stemma del cardinale Minio. All’interno, sono murate due pietre scolpite: una raffigura un volatile araldico, l’altra un cappello cardinalizio con un’aquila coronata e simboli di potere spirituale e temporale. Accanto all’edificio sorge la trecentesca Torre Civica, struttura imponente e compatta, coronata da merli ghibellini, che completa l’immagine storica e istituzionale del borgo.
